Iniziamo con la brutta notizia: il 2021 non sarà l’anno della fine dell’epidemia da Sars-Cov-19. Ma quando finirà la pandemia Covid? In questo articolo capiremo perché soltanto i vaccini rimangono la nostra unica speranza di tornare ad una vita normale.
Purtroppo il coronavirus non verrà sconfitto tanto presto. Gli scenari epidemiologici sono tanti ma tutti puntano su un’unica certezza: difficilmente la pandemia Covid finirà quest’anno.
I fattori in gioco sono molteplici, mentre il numero degli eventuali scenari lo sono ancora di più. Tutto dipenderà da come le persone e i governi decideranno di comportarsi, da fattori ambientali e dalla diffusione del virus: vaccinazioni, misure di distanziamento Sociale, prescrizioni igieniche, lockdown intermittenti, variabilità stagionale, durata dell’immunità al virus, sono solo alcuni dei fattori in gioco.
Uno scenario di esempio: se l’immunità al virus durasse meno di un anno, avremo picchi di contagio fino al 2025.
Affinché la pandemia finisca, è necessario che le percentuali di persone immunizzate al virus, attraverso un precedente contagio o vaccinazione, siano comprese tra il 55 e l’80 per cento della popolazione.
Considerato che, a fine prima ondata uno studio pubblicato su Nature ipotizzava che in un panel di 11 paesi europei, solo il 4% della popolazione risultava contagiata, possiamo giustificare lo scetticismo degli scienziati nello sperare che tutto possa finire in tempi brevi.
L’unica soluzione realistica risiede quindi sull’efficacia dei vaccini e su una lunga durata dell’immunizzazione. Non si vuole affermare che i vaccini siano la soluzione perfetta, ma quella più attuabile. Dovremmo persino sperare, che i vaccini funzionino! Molti vaccini, come quelli per il morbillo, garantiscono protezione per decenni, altri invece la perdono molto velocemente.