papa Francesco ha chiamato gli esorcisti quando era arcivescovo di Buenos Aires, afferma che il diavolo cerca di attaccare tutti.
In un’intervista recentemente pubblicata, Papa Francesco ha dichiarato di aver chiamato gli esorcisti quando era arcivescovo di Buenos Aires e ha avvertito che il diavolo cerca sempre di attaccare tutti, ha riportato Vatican News lunedì.
Il Santo Padre, come ha fatto molte volte nel suo pontificato, ha sottolineato che il diavolo è reale. Ha aggiunto che i leader della Chiesa sono tra i suoi bersagli preferiti, ma che la preghiera è la migliore difesa contro tali attacchi.
“Ciò che è certo è che il diavolo cerca di attaccare tutti senza distinzione e cerca soprattutto di colpire coloro che hanno maggiori responsabilità nella Chiesa o nella società”, ha detto il Papa in un’intervista pubblicata nel libro “Esorcisti contro satana“, uscito oggi in italiano.
Il libro, scritto dal giornalista italiano Fabio Marchese Ragona e al momento pubblicato solo in italiano, presenta le testimonianze degli esorcisti e delle vittime di possessione diabolica insieme all’intervista a Papa Francesco.
Quando gli è stato chiesto se avesse mai eseguito un esorcismo da papa, il Santo Padre ha risposto di no, ma che aveva richiesto i servizi degli esorcisti quando era vescovo in Argentina.
“Quando ero arcivescovo di Buenos Aires, ho avuto diversi casi di persone che venivano da me dicendo di essere possedute. Le ho inviate per una consultazione con due bravi preti ‘specialisti’: non sono guaritori ma esorcisti”, ha detto il Papa.
“Entrambi mi dissero in seguito che solo due o tre di quelle persone erano davvero vittime di possessione diabolica. Gli altri soffrivano di ossessione diabolica, che è molto diversa perché non avevano il diavolo nei loro corpi. Questo dovrebbe essere specificato”, ha detto.
In riferimento alla testimonianza di una giovane suora che soffre di possessione demoniaca e che ha detto che il diavolo diceva di odiare il Papa, il Santo Padre ha detto che, come cristiano, se lo aspetterebbe.
“È possibile che io faccia infuriare il diavolo, perché cerco di seguire il Signore e fare ciò che dice il Vangelo. E questo lo infastidisce. Allo stesso tempo, è certamente felice quando commetto qualche peccato. Cerca il fallimento dell’uomo, ma non ha possibilità se c’è preghiera.”
Il diavolo, ha detto, è impotente quando qualcuno prega e segue cristo.
“Noi siamo esseri umani e lui cerca sempre di attaccarci. È doloroso, ma di fronte alla preghiera, non ha possibilità!” ha detto il Papa.
“E poi, sì, è vero, come disse San Paolo VI, che il diavolo può anche entrare nel Tempio di Dio, per seminare discordia e far voltare l’uno contro l’altro: Divisioni e attacchi sono sempre opera del diavolo. Cerca sempre di insinuarsi per corrompere il cuore e la mente dell’uomo. L’unico salvataggio è seguire il percorso indicato da Cristo”, ha detto Papa Francesco.
Papa Francesco ha parlato spesso del diavolo nelle sue omelie e nei suoi discorsi pubblici. Nel suo discorso ai dipendenti vaticani lo scorso Natale, ha messo in guardia dal diavolo sotto forma di un “demone ben educato” che ci tenta a considerarci “al sicuro, migliori degli altri, non più bisognosi di conversione”. Ha proseguito su questo tema nell’intervista, facendo riferimento a demoni “educati” che attaccano coloro che non fanno un esame di coscienza, una pratica spirituale raccomandata da San Ignazio, il fondatore dei Gesuiti.
“L’anima, non preoccupandosi di esaminare la coscienza, non si accorge di nulla, o per tepore spirituale li lascia entrare. Questi demoni sono terribili. Perché ti uccidono. È la peggiore delle possessioni. Il mondanismo spirituale copre tutte queste cose. Non c’è scampo: il diavolo o distrugge direttamente con guerre e ingiustizie, oppure lo fa in modo educato, in modo molto diplomatico, come Gesù racconta. È necessario discernimento“, ha detto il Santo Padre.
fonte: Catholic News Agency