L’Esorcista: Il Credente

L’Esorcista: Il Credente

Il critico del di Euronews recensisce ““, un sequel che celebra il 50° anniversario del classico del 1973. Il recensore, un appassionato del film originale, si avvicina al nuovo capitolo con aspettative aperte, ma rimane deluso. Il film viene criticato per la mancanza di originalità, l’abuso di richiami al film originale e l’apparente mancanza di comprensione del suo fascino duraturo. La trama segue un fotografo che perde sua moglie o sua figlia in un e anni dopo si trova ad affrontare una nuova possessione. Il recensore ritiene che il film sia uno dei peggiori film del 2023 e critica il modo in cui tratta il personaggio di Ellen Burstyn, sminuendo il suo ruolo nel film originale. Nonostante alcune performance promettenti, la recensione sottolinea che il film non riesce a raggiungere le aspettative e suggerisce che il regista David Gordon Green dovrebbe essere escluso da futuri reboot e remake di film horror amati.

Il critico esprime delusione nei confronti di “L’: Il Credente“, ritenendolo uno dei peggiori film horror del 2023. Sottolinea che il regista David Gordon Green sembra fare un uso eccessivo di richiami al film originale, utilizzando la nostalgia come una sorta di stampella, ma senza riuscire a catturare l’essenza che ha reso il film originale un classico senza tempo.

La trama del film segue un fotografo che, dopo un terremoto in Haiti, si trova ad affrontare una difficile scelta: salvare la moglie incinta o il bambino non ancora . Tredici anni dopo, sua figlia adolescente Angela scompare insieme all’amica Katherine dopo la scuola. Le ragazze si addentrano nel bosco per cercare di contattare la madre di Angela, che non ha mai avuto l’opportunità di conoscere. Quando tornano, sembra che abbiano portato con loro qualcosa di oscuro, e vengono possedute.

Il critico nota che il film cerca di affrontare temi religiosi in modo maldestro, cercando di riflettere la situazione dell’ del 21° secolo e commentare sul divario tra conservatori religiosi e popolazione secolare. Tuttavia, ritiene che questa idea interessante venga ridotta a una semplice escalation senza vera profondità.

Il recensore critica anche la rappresentazione del personaggio di Ellen Burstyn, che sembra essere utilizzata solo come un personaggio legato al passato, senza un vero scopo narrativo. Si sottolinea che la scelta di riscrivere l’arco del personaggio per includere una critica al patriarcato viene vista come forzata e incoerente con il personaggio originale.

In conclusione, il recensore spera che il regista David Gordon Green venga escluso da futuri progetti che coinvolgono reboot e remake di amati film horror. Si nota che nonostante il fallimento di “L’Esorcista: Il Credente“, Universal potrebbe essere riluttante a rinunciare all’ingente investimento fatto per i diritti del nome “The “.


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