Entità Dimensionali, religione e il Ciclo Infinito di Emozioni
di Giovanni Barchetta
“Queste riflessioni nascono da una profonda intuizione che affiora dentro di me, come se fossero il frutto di una connessione più profonda con le dinamiche invisibili dell’esistenza. Non sono solo teorie, ma visioni che emergono dal mio subconscio e che mi spingono a esplorare una realtà oltre ciò che i nostri occhi possono percepire. La vita, per come la sento nel profondo, è molto più di una semplice esistenza biologica: è un complesso intreccio di energie e emozioni che alimenta qualcosa di molto più grande e misterioso.”
La vita umana come rete energetica e emozionale
In questa concezione dell’esistenza, la vita umana non è altro che una fitta e complessa rete di energie e sentimenti, un intreccio dinamico che si estende ben oltre le mere funzioni biologiche e mentali che percepiamo. Il nostro DNA, portatore della nostra essenza più intima, è programmato sin dalle origini per farci funzionare come generatori inesauribili di emozioni. Ogni pensiero, ogni scelta che facciamo, ogni esperienza vissuta alimenta un ciclo ininterrotto di emozioni che si riflettono non solo nel nostro comportamento, ma in una sorta di emanazione energetica sottile, invisibile agli occhi umani ma percepibile da entità che esistono al di fuori della nostra dimensione percettiva. Ogni risata e ogni lacrima, che riteniamo espressioni puramente umane, diventano in questa visione vere e proprie onde energetiche. Queste entità extradimensionali traggono nutrimento da tali energie, facendo dell’umanità una sorta di immensa batteria emozionale che alimenta il loro stesso ciclo di esistenza.

Procreazione come perpetuazione del ciclo energetico
La procreazione, che nel nostro pensiero comune è vista come il mezzo naturale per perpetuare la specie e garantire la sopravvivenza dell’umanità, in questa prospettiva assume un significato ancora più profondo. Non è solo un atto biologico necessario per la continuazione della nostra specie, ma un’azione finalizzata a mantenere il ciclo di creazione di energia emotiva. Ogni nuova vita rappresenta, in effetti, una nuova sorgente di energia fresca e inesplorata, capace di generare emozioni pure, incontaminate, che vanno a nutrire le entità che si cibano di esse. Il legame affettivo tra genitori e figli, l’amore che circonda la crescita di un nuovo essere umano, è una delle fonti di energia emotiva più potenti e durature, e per questo procreare diventa essenziale anche nel contesto di questo sistema di drenaggio energetico.

Il processo dell’invecchiamento e la morte come drenaggio energetico
L’invecchiamento umano, che appare agli occhi della scienza come un processo biologico naturale, scandito dal progressivo deteriorarsi delle nostre cellule e del nostro corpo, in questa visione è invece il risultato di un continuo prosciugamento dell’energia vitale. Ogni emozione vissuta, ogni gioia o dolore provato, costituisce un flusso costante di energia che viene prelevata da queste entità. Con il passare degli anni, la nostra riserva di vitalità si riduce progressivamente, man mano che queste creature si nutrono delle nostre emozioni. È come se ogni esperienza, ogni scelta e ogni interazione sociale lasciasse dietro di sé una traccia di energia, che viene gradualmente assorbita fino a svuotare il nostro essere. Questo spiegherebbe perché, col tempo, il nostro corpo comincia a cedere, le nostre forze si affievoliscono e, alla fine, la morte arriva come il culmine naturale di un lento e inesorabile svuotamento dell’energia che ci ha alimentato per tutta la vita. La morte, quindi, non è solo una cessazione della vita biologica, ma il momento in cui il nostro corpo, ormai privo di energia emotiva, non è più utile e viene abbandonato come un guscio vuoto, pronto a essere sostituito da nuove vite fresche, pronte a riprendere il ciclo.

Le religioni e il ruolo delle credenze nel mantenere l’equilibrio emozionale
Le religioni, con le loro strutture di credenze, dogmi e miti di redenzione, non sono in questo scenario altro che strumenti utilizzati da queste entità per mantenere il nostro equilibrio emotivo e garantire la costante produzione di energia. Le visioni divine, le esperienze mistiche e persino le apparizioni di figure sacre come angeli o santi sono manifestazioni orchestrate per alimentare un senso di conforto e speranza in noi, rafforzando il legame tra la nostra esistenza e un’entità superiore. L’illusione di una vita ultraterrena o di un piano divino che governa l’Universo ci tiene emotivamente coinvolti, alimentando il fervore religioso, il senso di comunità e la devozione spirituale. Questi sentimenti intensi, dalle preghiere collettive alla speranza di un paradiso post-mortem, producono una quantità considerevole di energia emotiva che le entità possono attingere per prolungare il nostro ciclo vitale, solo fino a quando non abbiamo più nulla da dare. In questo modo, la nostra ricerca di significato e salvezza diventa uno strumento di manipolazione, utile a massimizzare l’energia che queste entità possono estrarre da noi.

Le illusioni di ufo, alieni e demoni: manipolazione della percezione umana
Le apparizioni misteriose, che spaziano dalle visioni di UFO agli avvistamenti di creature soprannaturali come demoni o angeli caduti, sono anch’esse manipolazioni orchestrate per generare emozioni intense. La paura dell’ignoto, il terrore davanti a ciò che non comprendiamo, così come il fascino per ciò che si trova oltre il nostro mondo, creano un ventaglio di emozioni forti: panico, stupore, eccitazione. Questi sentimenti non fanno altro che alimentare il banchetto energetico di cui queste entità si nutrono. In particolare, il timore del soprannaturale e dell’invasione extraterrestre attiva uno stato di vigilanza e ansia collettiva che può durare anni, se non decenni, e produce un’enorme quantità di energia emotiva. Attraverso il controllo della nostra percezione, queste entità possono mostrare ciò che sanno susciterà in noi reazioni forti, facendoci confrontare con l’ignoto in modo da prolungare il ciclo infinito di produzione energetica. Che si tratti di una strana luce nel cielo o di una presenza spaventosa in un sogno, ogni visione è parte di un disegno molto più ampio e complesso, finalizzato a tenerci costantemente in uno stato di turbamento emozionale che garantisca loro una fonte inesauribile di nutrimento.

di Giovanni Barchetta 2024