La suora posseduta

La suora posseduta

Suor Crocifissa della Concezione al secolo Isabella Tomasi (Agrigento, 29 maggio 1645 – Palma di Montechiaro, 16 ottobre 1699) è stata una religiosa e nobile italiana, considerata venerabile dalla Chiesa cattolica.

Maria Crocifissa della Concezione, nota anche come Maria Crocifissa Amatrice, è una figura storica controversa e misteriosa. È stata una cattolica italiana del XVII secolo, appartenente all’ordine delle clarisse, nata il 2 febbraio 1645 ad Amatrice, in .

Maria Crocifissa divenne famosa a causa di un presunto episodio di e del suo scritto chiamato “Lettera di a Maria Crocifissa della Concezione”. Secondo la sua testimonianza, mentre si trovava in stato di , le sarebbe stata rivelata una lingua sconosciuta, che lei attribuiva a Satana. Avrebbe scritto lettere in questa lingua incomprensibile, che furono interpretate come una forma di scrittura criptata o di linguaggio demoniaco.

Le lettere di Maria Crocifissa furono oggetto di dibattito e attenzione sia nella comunità religiosa che in quella accademica dell’epoca. Alcuni teologi, come il gesuita Athanasius Kircher, tentarono di decifrare la lingua, sostenendo che potesse essere una lingua angelica o una forma arcaica di ebraico. Tuttavia, nessuna traduzione definitiva o accettata è mai stata prodotta.

Molti storici e scettici hanno ipotizzato che le lettere potessero essere il prodotto di un inganno o di una forma di disturbo mentale di Maria Crocifissa stessa. Alcuni hanno suggerito che potesse soffrire di una forma di dislessia o di schizofrenia, mentre altri hanno ipotizzato che avesse creato deliberatamente le lettere per attirare l’attenzione su di sé o per ottenere una posizione di prestigio all’interno del convento.

Nonostante le molte teorie e speculazioni, il mistero delle lettere di Maria Crocifissa della Concezione rimane ancora oggi irrisolto. La sua figura è diventata un oggetto di interesse per gli studiosi delle lingue criptate e per gli appassionati del , ma l’interpretazione delle sue lettere rimane aperta a diverse ipotesi.

Gran parte di ciò che si conosce su di lei è basato sulle testimonianze e sui documenti dell’epoca.

Maria Crocifissa nacque con il nome di Anna Maria Rosa Nicoletta Gallo il 2 febbraio 1645 ad Amatrice, una città italiana situata nella regione dell’Abruzzo. A un’età giovane, entrò nell’ordine delle clarisse nel convento di Santa Chiara a Palma di Montechiaro, in Sicilia. Divenne poi nota con il nome di Maria Crocifissa della Concezione.

Il presunto evento chiave nella vita di Maria Crocifissa fu la sua affermazione di essere stata posseduta dal e di aver scritto lettere in una lingua sconosciuta. Secondo le testimonianze dell’epoca, nel 1676 Maria Crocifissa cadde in uno stato di trance e scrisse una serie di lettere che sosteneva di essere state dettate da Satana. Le lettere erano composte in un linguaggio incomprensibile, con caratteri e simboli che non corrispondevano a nessuna lingua nota dell’epoca.

L’episodio delle lettere attirò l’attenzione di vari teologi, studiosi e membri del clero dell’epoca. Alcuni cercarono di decifrare la lingua e diedero diverse interpretazioni, ipotizzando che potesse essere una lingua angelica o una forma arcaica di ebraico. Tuttavia, nessuna traduzione definitiva o accettata fu mai raggiunta.

Le lettere di Maria Crocifissa suscitarono dubbi e controversie. Alcuni sostennero che fossero il prodotto di un inganno, altri suggerirono che potessero essere il risultato di un disturbo mentale o una forma di automutilazione psicologica. Alcuni critici ipotizzarono che Maria Crocifissa avesse creato le lettere per ottenere fama o un posto di rilievo all’interno del convento.

Dopo l’episodio delle lettere, Maria Crocifissa visse il resto della sua vita come suora clarissa, conducendo una vita religiosa dedicata al culto e alla preghiera. Morì il 14 luglio 1718 a Palma di Montechiaro.

È importante notare che le informazioni sulla vita di Maria Crocifissa della Concezione sono basate principalmente su testimonianze storiche dell’epoca e che molte delle affermazioni e degli eventi ad essa attribuiti sono oggetto di dibattito e interpretazione. Il suo caso rimane uno dei e discussi nella della religione e della criptologia.

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