L’esorcismo di Earling: la vera storia di Anna Ecklund

L’esorcismo di Earling: la vera storia di Anna Ecklund

L’ di Earling non è famoso come quello di Anneliese Michel, ma di sicuro è altrettanto terrificante.

A questo esorcismo si è ispirato il film “L’esorcismo di ”, ma il nome della protagonista della vicenda reale non è noto. Per comodità, la chiamerò comunque Anna.

La ragazza in questione era stata dal all’età di 14 anni in seguito alla maledizione che suo padre le aveva lanciato dopo che lei aveva rifiutato una relazione incestuosa con lui. Dopo un primo esorcismo andato a buon fine, l’amante del padre, che praticava la magia nera, l’ha maledetta di nuovo facendo sì che Satana si impossessasse un’altra volta di Anna.

L’esorcismo è descritto nell’opuscolo “Vade Satana”, scritto dal Reverendo Carl Vogl in tedesco e poi tradotto in inglese nel 1935.

Dopo averlo letto, sono pronta a raccontarvi la dell’esorcismo di Anna Ecklund.

Anna è una ragazzina che vive negli Stati Uniti. Nata nel 1882 ha frequentato solo le scuole elementari ed è una bambina molto religiosa che va spesso in chiesa e riceve l’eucarestia.

Appena adolescente, Anna deve fare i conti con gli approcci depravati di suo padre che la vuole forzare ad un rapporto incestuoso con lui.

Anna però resiste agli approcci e continua la sua nella moralità religiosa. Tuttavia, dopo il suo 14esimo compleanno, qualcosa comincia a cambiare.

Comincia a provare una brutta sensazione quando entra in chiesa, a volte sente l’impulso di dover rompere le acquasantiere e prova degli impulsi sessuali terribili che minano la sua verginità.

All’inizio riesce a tenere a bada queste strane sensazioni, ma poi queste prendono il sopravvento, lei diventa violenta e pensa di essere diventata pazza.

Negli anni successivi la madre la porterà da vari medici e specialisti temendo che sua figlia sia davvero pazza. Incredibilmente però, ogni singolo dottore affermerà che Anna è perfettamente sana.

Non sapendo più a chi rivolgersi, e dato che i sintomi stanno peggiorando, la madre di Anna decide di rivolgersi alla Chiesa.

Il reverendo Theophilus Riesinger, un frate cappuccino di origini tedesche ed esperto esorcista, viene incaricato di seguire il suo caso e dopo qualche tempo di osservazione giungerà alla conclusione che Anna è posseduta.

Nel 1912 effettuerà un esorcismo che darà il risultato sperato e Anna sarà libera dal demone che la possiede.

Purtroppo però questa tranquillità non durerà a lungo.

La maledizione di Mina

Il padre di Anna aveva un’amante di nome Mina che praticava la magia nera. Quest’ultima aveva maledetto alcune erbe che poi aveva messo nel cibo di Anna, provocando una seconda possessione .

Nella Bibbia è scritto che se un demone viene scacciato, quando tornerà lo farà con “sette altri più di lui malvagi”.

Il reverendo viene chiamato di nuovo e di nuovo eseguirà degli studi su Anna. Alla fine delle sue osservazioni deciderà di effettuare un secondo esorcismo.

Anna sarà portata a Earling e l’esorcismo sarà eseguito in un convento isolato per cercare di attirare meno attenzione possibile. E’ a questo punto dell’opuscolo che il frate dirà che il nome della ragazza non sarà rivelato, per proteggere la sua identità.

Il 18 agosto 1928 l’esorcismo ha inizio.

L’esorcismo di Anna Ecklund

Anna viene portata in convento e subito si dimostra ostile verso gli oggetti sacri e benedetti. Riesce persino a distinguere quando un oggetto è stato benedetto da uno normale.

Subito viene portata in una delle stanze del convento e viene legata per impedire che faccia del a se stessa e ad altri. Inoltre, alcune fra le suore più forzute la tengono ben ferma sul letto.

Padre Theophilus ha appena cominciato le preghiere iniziali, quando la ragazza cade in uno stato di incoscienza che perdurerà per tutto il rituale.

Non appena il prete pronuncia la formula di esorcismo, Anna si libera dalla stretta delle suore, spicca un salto e il suo corpo finisce su un muro, sopra alla porta della stanza, e rimane lì, appiccicata al muro, sostenuta da una forza sovrannaturale.

I presenti riescono, con fatica, a trascinarla a terra e a rimetterla a letto. Il prete continua le sue preghiere e Satana comincia a emettere dei suoni terribili attraverso il corpo della povera Anna.

I suoni che Anna emette non sono umani, sono dei versi animaleschi, come di una mandria impazzita, e sono talmente forti che i contadini dei dintorni cominciano a sentirli.

In poco tempo, gruppetti di persone arrivano al convento chiedendosi cosa stia succedendo.

Quando capiscono che si tratta di un esorcismo e dopo che i versi e gli ululati e i grugniti di Anna si fanno più intensi, molti spettatori scappano impauriti.

Nel vivo del rito

Se i suoni demoniaci erano insopportabili per loro, immaginate come dovevano sentirsi coloro che stavano partecipando all’esorcismo.

Le suore cominciano a fare i turni, non riescono a sopportare la situazione per troppo tempo. L’unico calmo sembra Padre Theophilus, abituato agli esorcismi.

Le cose peggiorano quando le preghiere aumentano. I demoni fanno sì che dal corpo di Anna vengano lanciati sputi, vomito, urina ed escrementi.

Il Demonio le fa espellere fluidi dalle 10 alle 20 volte al giorno, potendo riempire secchi. Poi, Anna comincia a vomitare cose strane, fra cui foglie di tabacco.

La puzza è nauseabonda, i grugniti continuano e rimanere nella stanza di Anna si fa sempre più difficile.

I demoni di Anna

Durante l’esorcismo il prete riesce a parlare con i vari demoni presenti all’interno di Anna. Fra loro c’è Iscariota, che aveva cercato di spingerla alla pazzia e al suicidio.

E’ qui che il prete scopre la ragione della possessione di Anna, dato che a infestare la ragazza sono anche le anime dannate di suo padre e della sua concubina che spiegano, obbligati dalla forza dell’esorcismo, perchè l’hanno maledetta.

Man mano che i giorni passano, il corpo di Anna si gonfia e si deforma sempre di più. Ad un certo punto è talmente sfigurata che il suo corpo è diventato una massa gonfia e informe e le suore si allontanano dal suo letto, temendo che esploda.

Poi, Anna si fa sempre più pesante, diventa rigida e pesante come cemento e il suo peso piega le sbarre del letto.

L’esorcismo dura 23 giorni in totale, ma viene effettuato in 3 diverse occasioni, da agosto a dicembre 1928, per permettere al corpo della ragazza, e alle suore, di recuperarsi.

Alla fine, Anna viene liberata dai demoni che la tormentano e il suo caso diventa famoso grazie al passaparola dei contadini che aveva sentito le sue urla inumane.

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