Nel 2023 l’ex funzionario dell’intelligence USA david grusch ha rilasciato dichiarazioni shock, affermando che il governo americano dispone da decenni di velivoli di origine non umana e relativi “resti biologici non umani” recuperati da incidenti ufo. Grusch si è presentato come whistleblower, sostenendo di aver raccolto queste informazioni durante il servizio e di averle riferite alle autorità competenti. Di seguito esaminiamo il suo profilo e credibilità, i contenuti delle sue rivelazioni (e a chi le ha indirizzate), le reazioni ufficiali e scientifiche, e alcuni casi analoghi di presunti whistleblower UFO.
Chi è David Grusch? Credenziali e profilo David Charles Grusch è un ex ufficiale dell’Aeronautica USA (USAF) e veterano con esperienza in Afghanistan. Ha lavorato come funzionario d’intelligence presso la National Geospatial-Intelligence Agency (NGA) e la National Reconnaissance Office (NRO), raggiungendo il grado di maggiore. Dal 2019 al 2021 ha rappresentato la NRO nella Unidentified Aerial Phenomena Task Force del Dipartimento della Difesa, contribuendo anche a stesure legislative sugli UAP, in particolare promuovendo misure per proteggere i whistleblower e facilitare la declassificazione di informazioni sugli UAP.
Grusch godeva di nulla osta di sicurezza di alto livello (TS/SCI) ed era considerato un ufficiale competente. Colleghi e superiori, come il colonnello in pensione Karl Nell, hanno attestato la sua credibilità, descrivendolo come “al di sopra di ogni sospetto”.
Le rivelazioni di Grusch e le prove fornite Nel 2021 Grusch ha denunciato all’Ispettore Generale della Comunità d’Intelligence l’esistenza di programmi segreti riguardanti UAP. La sua denuncia fu considerata “urgente e credibile” e inoltrata al Congresso e al Direttore dell’Intelligence Nazionale. Grusch afferma di essere a conoscenza di un programma governativo occulto per il recupero e la retro-ingegneria di velivoli non umani, alcuni dei quali completamente intatti, e dell’esistenza di resti biologici non umani.
Ha testimoniato che queste informazioni gli sono state riferite da colleghi all’interno di questi programmi, anche se a lui stesso è stato negato l’accesso diretto. Tra i dettagli più controversi, ha dichiarato che un UFO sarebbe stato recuperato in Italia nel 1933 sotto il governo Mussolini e successivamente trasferito negli USA con l’aiuto del Vaticano.
Grusch ha testimoniato pubblicamente al Congresso nel luglio 2023, ribadendo sotto giuramento che il governo americano è in possesso di astronavi aliene. Ha dichiarato di conoscere luoghi e nomi dei programmi e dei funzionari coinvolti, ma di non poterli divulgare pubblicamente per motivi di sicurezza nazionale. Ha affermato inoltre di aver subito pressioni e rappresaglie dopo aver rivelato queste informazioni attraverso i canali ufficiali.
Reazioni ufficiali: governo, Pentagono e scienziati Il Pentagono ha negato l’esistenza di qualsiasi Programma segreto su velivoli non umani. La portavoce Sue Gough ha dichiarato che non sono emerse informazioni verificabili sull’esistenza di tali progetti. L’All-domain Anomaly Resolution Office (AARO), incaricato di analizzare fenomeni UAP, ha anch’esso negato l’esistenza di prove di tecnologie aliene in possesso del governo.
Il Congresso, tuttavia, ha mostrato attenzione crescente. Il senatore Marco Rubio ha affermato che altri funzionari hanno fornito testimonianze simili a quella di Grusch. Il senatore Chuck Schumer ha proposto e ottenuto l’approvazione di un emendamento per la declassificazione obbligatoria di documenti sugli UAP. Altri parlamentari come Mike Turner e Lindsey Graham hanno mostrato scetticismo, parlando di mancanza di prove concrete.
La comunità scientifica ha reagito con cautela. La NASA ha dichiarato di non avere evidenze di vita extraterrestre né di contatti con civiltà aliene. Seth Shostak del SETI Institute ha sottolineato che affermazioni straordinarie richiedono prove straordinarie, e che non sono mai stati resi pubblici materiali o dati oggettivi che supportino i racconti di Grusch.
Casi analoghi di whistleblower UFO Grusch si inserisce in una tradizione di presunti informatori:
- Bob Lazar (1989): affermò di aver lavorato su dischi volanti nell’Area 51; la sua credibilità è stata messa in dubbio.
- Philip Corso (1997): dichiarò di aver gestito tecnologie aliene dopo Roswell, contribuendo allo sviluppo di circuiti integrati, laser e fibra ottica.
- Paul Hellyer (dal 2005): ex ministro canadese che parlò di collaborazioni con diverse specie extraterrestri.
- Haim Eshed (2020): ex direttore del programma spaziale israeliano che affermò l’esistenza di una “Federazione Galattica” e basi aliene su Marte.
Conclusioni Le rivelazioni di Grusch restano una delle testimonianze più articolate e istituzionalmente rilevanti sul fenomeno UFO. La sua credibilità, le sue credenziali e il coinvolgimento del Congresso suggeriscono che il tema non può più essere ignorato. Tuttavia, senza prove tangibili pubblicamente accessibili, la questione resta sospesa tra ipotesi affascinante e controversia non verificata. Saranno i documenti desecretati o future rivelazioni a determinare se si tratti di un momento storico o dell’ennesimo capitolo irrisolto nella storia degli UAP.